Policy per la Prevenzione della Corruzione

Art. 1 – Premessa e Finalità

La presente policy Aziendale è redatta al fine di garantire il rispetto dei più elevati standard etici, in conformità con la normativa nazionale (D.Lgs. 231/2001) e con le migliori prassi internazionali in materia di prevenzione della corruzione (tra cui la norma ISO 37001).
L’Azienda si impegna a contrastare ogni forma di corruzione, diretta e indiretta, pubblica o privata, in ogni ambito delle proprie attività, adottando un approccio di tolleranza zero.

La finalità del presente regolamento è quella di definire chiaramente i comportamenti vietati, le procedure di controllo e le responsabilità individuali e collettive nella lotta alla corruzione. Esso entra in vigore in data 01/01/2026 e rimane valido fino a eventuale revisione o aggiornamento da parte della Direzione Aziendale.

 

Art. 2 – Ambito di Applicazione

Il presente Regolamento si applica a tutti i soggetti che operano in nome e per conto dell’Azienda, a qualunque titolo e indipendentemente dalla natura del rapporto giuridico instaurato. Le disposizioni in esso contenute sono vincolanti per i membri del Consiglio di Amministrazione, per i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori, a qualsiasi livello e con qualsiasi tipologia contrattuale o forma di impiego, nonché per i consulenti esterni, gli agenti, gli intermediari e i fornitori di beni o servizi.
Tali obblighi si estendono anche a tutti i partner commerciali e, più in generale, a qualsiasi altro soggetto che intrattenga rapporti economici, contrattuali o di altra natura con l’Azienda. Ogni soggetto è tenuto a conoscere, comprendere e rispettare le disposizioni contenute nel presente documento.

 

Art. 3 – Definizioni

Ai fini del presente Regolamento si intende per:

  • Corruzione attiva: qualunque comportamento consistente nell’offrire, promettere o erogare, direttamente o tramite terzi, denaro, benefici o altre utilità indebite a un pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio o a un soggetto privato, al fine di ottenere un vantaggio improprio per sé o per l’azienda.
  • Corruzione passiva: l’atto di ricevere, accettare la promessa o la prospettazione di denaro, benefici o altre utilità non dovute, da parte di un soggetto terzo, in relazione all’esercizio delle proprie funzioni o attività lavorative.
  • Concussione: comportamento mediante il quale un pubblico ufficiale, abusando della propria posizione o dei poteri a lui conferiti, induce taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, causando un danno ingiusto.
  • Conflitto di interessi: qualsiasi situazione, anche solo potenziale, nella quale un interesse personale, finanziario o familiare del soggetto coinvolto possa interferire, direttamente o indirettamente, con l’imparzialità, l’integrità e la correttezza nello svolgimento delle attività e delle decisioni aziendali.
  • Vantaggio indebito: qualunque beneficio, tangibile o intangibile, che non sia dovuto per legge, contratto o regolamento, e che possa influenzare o apparire in grado di influenzare il comportamento imparziale di un soggetto.

 

Art. 4 – Principi Generali di Comportamento

Tutti i destinatari del presente Regolamento sono tenuti a:

  1. Adottare comportamenti etici, leciti, trasparenti e responsabili, a tutela della reputazione e dell’integrità aziendale;
  2. Rifiutare qualsiasi forma di vantaggio improprio, sia esso economico o non economico;
  3. Gestire le risorse e i fondi aziendali in modo conforme alle normative vigenti e ai principi di tracciabilità e trasparenza;
  4. Segnalare tempestivamente eventuali situazioni sospette o comportamenti illeciti.

 

Art. 5 – Omaggi, Regali, Ospitalità e Altri Vantaggi

È vietato offrire o accettare regali, doni, ospitalità o altri vantaggi che possano influenzare impropriamente le decisioni aziendali o creare anche solo il sospetto di comportamenti illeciti.

Sono ammessi esclusivamente omaggi di modico valore (indicativamente inferiori a €50), conformi alle consuetudini commerciali, nonché forme di ospitalità strettamente connesse a finalità professionali, purché debitamente autorizzate o comunque inerenti ad attività o materiali di natura professionale.

Ogni eccezione dovrà essere sottoposta all’approvazione della Direzione Aziendale.


Art. 6 – Gestione dei Conflitti di Interesse

I soggetti destinatari sono tenuti a evitare situazioni nelle quali interessi personali possano influenzare l’imparzialità e l’obiettività nello svolgimento delle proprie funzioni. Eventuali conflitti di interesse, anche solo potenziali, devono essere comunicati immediatamente alla Direzione o all’ufficio HR.

 

Art. 7 – Rapporti con la Pubblica Amministrazione

Tutti i rapporti con enti pubblici, funzionari, autorità o amministrazioni devono essere improntati alla massima correttezza, trasparenza e legalità. In particolare:

  • È vietato promettere o corrispondere somme di denaro o altre utilità a pubblici ufficiali per ottenere vantaggi indebiti;
  • È obbligatorio documentare ogni interazione con la Pubblica Amministrazione;
  • È richiesto l’intervento di personale autorizzato nei rapporti formali con soggetti pubblici.

 

Art. 8 – Selezione e Gestione dei Terzi

L’Azienda si impegna a selezionare fornitori, consulenti e partner commerciali in base a criteri di legalità, integrità, professionalità e rispetto della normativa anticorruzione.

Tutti i contratti con terzi devono prevedere:

  • clausole specifiche anticorruzione;
  • il diritto per l’Azienda di risolvere il contratto in caso di violazione;
  • l’obbligo di adesione ai principi contenuti nel presente regolamento.

 

Art. 9 – Sistema di Segnalazione (Whistleblowing)

L’Azienda garantisce, a coloro che segnalano attività illecite o fraudolente, l’anonimato (ove richiesto), la riservatezza delle informazioni e la protezione da qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione.

 

Art. 10 – Sistema Disciplinare e Sanzioni

Le violazioni del presente Regolamento costituiscono un illecito disciplinare e possono comportare:

  • sanzioni disciplinari previste dal CCNL applicabile;
  • azioni di responsabilità civile o penale;
  • risoluzione del contratto con terzi.


Ogni provvedimento sarà adottato nel rispetto dei principi di proporzionalità, gradualità e contraddittorio.




01 ottobre 2025